Ti rendi conto?
Non più di solo fuoco vivono
l’anima, l’albero delle sue domande,
per la sua luna si fa grazia al cielo-
comunque Dio,
Dio tutti i giorni
dopo anni bastardi e morte sfranta-
vedi, conversano nei bar in blu in rosso,
libere, se le guardi senti
di slancio al padre la creazione:
rami gelidi di neve danno foglie,
scompare la sua fame e rende
vita il bosco agli scomparsi-
solo un attimo, l’avresti mai pensato?
Ma fa tensione-
braccata di luce forse fa esistenza.
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questi versi di Gabriella Garofalo. Grazie !
lunedì 27 febbraio 2012
martedì 14 febbraio 2012
I poeti lavorano di notte...di A. Merini
I poeti lavorano di notte
quando il tempo non urge su di loro,
quando tace il rumore della folla
e termina il linciaggio delle ore.
I poeti lavorano nel buio
come falchi notturni od usignoli
dal dolcissimo canto
e temono di offendere Iddio.
Ma i poeti, nel loro silenzio
fanno ben più rumore
di una dorata cupola di stelle.
quando il tempo non urge su di loro,
quando tace il rumore della folla
e termina il linciaggio delle ore.
I poeti lavorano nel buio
come falchi notturni od usignoli
dal dolcissimo canto
e temono di offendere Iddio.
Ma i poeti, nel loro silenzio
fanno ben più rumore
di una dorata cupola di stelle.
venerdì 10 febbraio 2012
Lo specchio di Sylvia Plath
Sylvia Plath, Antonia Pozzi e Alda Merini. Tre poetesse straordinarie, di epoche diverse con stili e contenuti diversi, che hanno donato al mondo versi straordinari. Eppure nella loro diversità esiste un sottile "filo rosso" che le lega. La malattia mentale e il tentativo di guarire in Sylvia e Alda. Il gesto estremo in Sylvia e nella milanese Antonia Pozzi (1912-1938). Senza voler entrare nel merito di queste biografie sofferte e laceranti...credo che la poesia abbia donato loro la possibilità di aprirsi al mondo offrendo nuovi strumenti di comprensione dell'infinito. E la letteratura mondiale per questo è loro grata.
La statunitense Plath, che amo, morendo purtroppo a 31 anni, non ha avuto la possibilità di fare un percorso di maturità e crescita poetica come la Merini. La tanto osannata Alda (che sta ricevendo celebrazioni postume superiori a quelle ricevute in vita)...ha creato poesia straordinaria nonostante la sofferenza mentale. La sua geniale poesia è il frutto sofferto-gioioso di una lacerante esistenza, e se Sylvia (nella foto) fosse vissuta fino ai giorni nostri avrebbe di certo superato la Merini.
Oggi offro ai lettori una poesia di Sylvia Plath (1932-1963):
Specchio (dalla raccolta "Attraversando l'acqua")
Sono esatto e d'argento, privo di preconcetti.
Qualcunque cosa io veda subito l'inghiottisco
tale e quale senza ombra di amore o disgusto.
Io non sono crudele, ma soltanto veritiero-
quadrangolare occhio di un piccolo iddio.
Il più del tempo rifletto sulla parete di fronte.
E' rosa, macchiettata. Ormai da tanto la guardo che la
sento
un pezzo del mio cuore. Ma lei c'è e non c'è.
Visi e oscurità continuamente ci separano.
Adesso io sono un lago. Su me si china una donna
cercando in me di scoprire quella che lei è realmente.
Poi a quelle bugiarde si volta: alle candele o alla luna.
Io vedo la sua schiena e la rifletto fedelmente.
Me ne ripaga con lacrime e un agitare di mani.
Sono importante per lei. Anche lei viene e va.
Ogni mattina il suo viso si alterna all'oscurità.
In me lei ha annegato una ragazza, da me gli sorge
incontro
giorno dopo giorno una vecchia, pesce mostruoso.
La statunitense Plath, che amo, morendo purtroppo a 31 anni, non ha avuto la possibilità di fare un percorso di maturità e crescita poetica come la Merini. La tanto osannata Alda (che sta ricevendo celebrazioni postume superiori a quelle ricevute in vita)...ha creato poesia straordinaria nonostante la sofferenza mentale. La sua geniale poesia è il frutto sofferto-gioioso di una lacerante esistenza, e se Sylvia (nella foto) fosse vissuta fino ai giorni nostri avrebbe di certo superato la Merini.
Oggi offro ai lettori una poesia di Sylvia Plath (1932-1963):
Specchio (dalla raccolta "Attraversando l'acqua")
Sono esatto e d'argento, privo di preconcetti.
Qualcunque cosa io veda subito l'inghiottisco
tale e quale senza ombra di amore o disgusto.
Io non sono crudele, ma soltanto veritiero-
quadrangolare occhio di un piccolo iddio.
Il più del tempo rifletto sulla parete di fronte.
E' rosa, macchiettata. Ormai da tanto la guardo che la
sento
un pezzo del mio cuore. Ma lei c'è e non c'è.
Visi e oscurità continuamente ci separano.
Adesso io sono un lago. Su me si china una donna
cercando in me di scoprire quella che lei è realmente.
Poi a quelle bugiarde si volta: alle candele o alla luna.
Io vedo la sua schiena e la rifletto fedelmente.
Me ne ripaga con lacrime e un agitare di mani.
Sono importante per lei. Anche lei viene e va.
Ogni mattina il suo viso si alterna all'oscurità.
In me lei ha annegato una ragazza, da me gli sorge
incontro
giorno dopo giorno una vecchia, pesce mostruoso.
mercoledì 8 febbraio 2012
...Dono di Czeslav Milosz
Un giorno così bello
la nebbia s’è alzata presto
e ho lavorato in giardino
i colibrì si fermavano sui fiori di caprifoglio
non c’era cosa al mondo che volessi possedere
non conoscevo nessuno degno di essere invidiato
qualunque torto avessi subito
l’ho dimenticato
pensare che una volta era lo stesso
non m’imbarazzava
nel corpo non sentivo alcun dolore
quando raddrizzavo la schiena
vedevo il mare azzurro e le vele.
la nebbia s’è alzata presto
e ho lavorato in giardino
i colibrì si fermavano sui fiori di caprifoglio
non c’era cosa al mondo che volessi possedere
non conoscevo nessuno degno di essere invidiato
qualunque torto avessi subito
l’ho dimenticato
pensare che una volta era lo stesso
non m’imbarazzava
nel corpo non sentivo alcun dolore
quando raddrizzavo la schiena
vedevo il mare azzurro e le vele.
venerdì 3 febbraio 2012
3600 visitatori da tutto il mondo!
Cari lettori e amanti della poesia, con orgoglio e voglia di crescere, vi comunico che il blog..."Una poesia al giorno" ha superato, in un annetto circa, le 3.600 visite.
Le poesie postate sono state lette un po' in tutto il mondo: 3.133 visite provengono dall'Italia, 200 tonde-tonde dagli USA, 85 dalla Germania, 16 dalla Russia, 13 dalla Svizzera, 8 dall'Ucraina, 7 dal Cile...e poi seguono Francia, Belgio, Spagna, India, Filippine, Ecuador...Insomma un piccolo successo internazionale.
Continuiamo a fare il giro del mondo, allora, con la poesia! Nel ringraziarvi tutti aggiungo che il poeta più letto ed amato sul nostro blog è Giuseppe Ungaretti...che guida la classifica dei post più letti con 233 visite - con la poesia "Prato" - al secondo posto: sempre lui con la poesia "Senza più peso" (130 visite). Sul terzo gradino del podio Bertolt Brecht con "Amare il mondo".
Gli accessi arrivano soprattutto da google (che ringraziamo per l'ospitalità) e dagli amici di facebook!
Ciao e buona lettura a tutti!
Enrico
Le poesie postate sono state lette un po' in tutto il mondo: 3.133 visite provengono dall'Italia, 200 tonde-tonde dagli USA, 85 dalla Germania, 16 dalla Russia, 13 dalla Svizzera, 8 dall'Ucraina, 7 dal Cile...e poi seguono Francia, Belgio, Spagna, India, Filippine, Ecuador...Insomma un piccolo successo internazionale.
Continuiamo a fare il giro del mondo, allora, con la poesia! Nel ringraziarvi tutti aggiungo che il poeta più letto ed amato sul nostro blog è Giuseppe Ungaretti...che guida la classifica dei post più letti con 233 visite - con la poesia "Prato" - al secondo posto: sempre lui con la poesia "Senza più peso" (130 visite). Sul terzo gradino del podio Bertolt Brecht con "Amare il mondo".
Gli accessi arrivano soprattutto da google (che ringraziamo per l'ospitalità) e dagli amici di facebook!
Ciao e buona lettura a tutti!
Enrico
giovedì 2 febbraio 2012
Addio alla Szymborska
E' scomparsa, in Polonia, la poetessa Wislawa Szymborska. Aveva sulle spalle 88 primavere e una straordinaria collezione di poesie. Nel 1996 aveva vinto il Nobel. Tra le migliori nel mondo, con una penna lieve e tagliente ci mancherà....
"Quì giace come virgola antiquata,
l'autrice di qualche poesia.
La terra l'ha degnata
dell'eterno riposo, sebbene la defunta,
dai gruppi letterari stesse ben distante..."
E' l'epigrafe che lei stessa scrisse nel 1962!
"Quì giace come virgola antiquata,
l'autrice di qualche poesia.
La terra l'ha degnata
dell'eterno riposo, sebbene la defunta,
dai gruppi letterari stesse ben distante..."
E' l'epigrafe che lei stessa scrisse nel 1962!
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