Salì, luce da luce,
si librò sopra ogni altra,
alta
s'infranse quella voce
sulla nota che non era
ed ecco ne piovevano i frantumi
muti - luminescenti
nella mente degli astanti,
nell'amniotico sopore
dei già quasi nascenti,
nella memoria dei defunti.
O cielo, era già stato
il tempo che verrà, era futuro
il tempo patito e delibato...
quando? sempre, nell'eternità.
da Sotto specie umana
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