giovedì 7 agosto 2014

Basho, il poeta zen itinerante

Nel Giappone del periodo Edo un giovane poeta, figlio di un samurai di rango inferiore che campava facendo ripetizioni, decise di dedicare la propria vita alla meditazione insita nel Buddismo Zen. E' la storia di Matsuo Basho (1644-1694), il più grande autore di poesia haiku. Divenuto monaco Zen Basho intraprese più viaggi all'interno del Giappone feudale e agricolo, attirando numerosi giovani allievi. Morì appena cinquantenne dopo aver completato l'ennesimo viaggio, non solo geografico ma esperienziale. 

Butcho - maestro di Basho - chiese: "Come va in questo periodo?
Basho rispose: "Dopo le ultime piogge il muschio è più verde che mai".
Il maestro chiosò con un koan (enigma di tipo filosofico zen): "Che tipo di Buddismo vi era prima che il muschio si facesse verde ?"

Non sappiamo cosa rispose, ma dopo anni di meditazione Basho scrisse un haiku singolare:

"Un balzo,
un tonfo - una rana".

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Al salice -
aver tutto odiato, e desiderio
del tuo cuore.

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